
Arte x i CRE 2017
Fatti in 4, creati ad arte
Quando
Dove
Descrizione
Una nuova estate d’arte e colori per scoprire che siamo FATTI IN QUATTRO: abbiamo piedi piantati a terra come radici oppure la testa per aria; quando ci appassioniamo ci brucia il sangue nelle vene oppure ci sentiamo un fiume in piena. Gli elementi raccontano anche la nostra storia e le nostre emozioni.
ArtexiCre
FATTI IN 4 | Creati ad arte
19 giugno – 21 luglio
@Patronato San Vincenzo
ArtexiMiniCre
A BOCCA APERTA | custodi della meraviglia
4 – 28 luglio
@Museo Bernareggi
UNA NUOVA ESTATE DI ARTEXICRE
Quattordici nuovi laboratori d’arte dedicati al tema del CREATO, che declinano il tema del Cre2017 “DETTOFATTO – Meravigliose le tue opere” offriranno a bambini e preadolescenti l’occasione di far nascere inediti sguardi sul Creato, che li circonda e a cui appartengono. Dipinti, fotografie, incisioni, installazioni sonore ispirati ai quattro elementi, porteranno i ragazzi a riconoscersi destinatari, responsabili e parte dell’opera meravigliosa del Creatore.
IL CREATO È UN’OPERA D’ARTE
L’arte stessa ci può insegnare a conoscerlo, apprezzarlo, viverlo, custodirlo. I laboratori di ArtexiCre saranno momenti preziosi in cui far proprio il tema del Cre, entrandone in profondità, rielaborandolo grazie all’opera di artisti che l’hanno fatto prima di loro. La CUSTODIA DEL CREATO e la relazione con i suoi quattro elementi, diventano stimoli per educare la loro capacità di MERAVIGLIARSI, «la facoltà umana più significativa, perché in essa è nata la nostra arte, la nostra scienza, la nostra religione» (R. W. Sockman).
UN’ESTATE IN COMPAGNIA DEGLI ARTISTI E DELLE LORO OPERE
Per la sua nona edizione ArtexiCre ha invitato cinque artisti a farsi compagni di viaggio dei ragazzi dei Cre attraverso le loro opere, esposte sia al Patronato San Vincenzo sia al Museo Bernareggi. Quest’estate la natura diventa arte, ricreata o evocata nelle opere di Cesare Benaglia, Giovanna Bolognini, Manuel Bonfanti, Paolo Facchinetti, Gino Luggi, e Luciano Pea, artisti lombardi che aiuteranno i bambini a riscoprirsi CREATI AD ARTE.
I PARTNER DI QUESTA EDIZIONE
ABC – ALLEGRA BRIGATA CINEMATICA, con BIG BANG, laboratorio performativo che fonde movimento, musica e arte visiva. L’improvvisazione viene utilizzata come metodo di creazione, a partire dal corpo, considerato la porta di accesso per entrare in relazione con il creato
La SCUOLA D’ARTE APPLICATA ANDREA FANTONI. Gli studenti del V anno dell’indirizzo grafico/fotografico hanno elaborato ELEMENT4, una suggestiva installazione fotografica dedicata al tema della salvaguardia del creato e dell’ambivalenza di ciascuno dei quattro elementi.
CODESIGN – PATRONATO SAN VINCENZO, con L’ESTATE A MORSE, laboratorio in cui nomi, parole, pensieri di un’estate verranno incisi nella terra come tracce e impronte, tutto rigorosamente in codice morse.
TUTTE LE INFO
Anche quest’anno la proposta di ArtexiCre si articola in 10 laboratori per bambini e ragazzi delle elementari e delle medie e in 4 laboratori dedicati ai bambini dei MiniCre. Quattordici sguardi sul creato, che prevedono attività performative, espressive e teatrali, unendo i linguaggi delle arti visive alla musica e al movimento corporeo. Nell’arco di un turno (9,30-12,30 oppure 14,30-17,30) ogni bambino partecipa a 2 laboratori della durata di un’ora. Le proposte sono diversificate per fasce d’età.
Come per le precedenti edizioni, ArtexiCre è ospitato al Patronato San Vincenzo (via Gavazzeni, 3 – Bergamo): un luogo comodo da raggiungere, molto ampio e pensato per accogliere i grandi numeri (fino a 300 ragazzi per volta). I MiniCre saranno invece accolti negli spazi del Museo Adriano Bernareggi (via Pignolo, 76 – Bergamo) fino ad un massimo di 100 bambini per volta.
Laboratori dedicati agli animatori
Per il secondo anno e per gli oratori che ne fanno previa richiesta, saranno attivati fino a tre laboratori progettati ad hoc per gli adolescenti: due attività che li renderanno protagonisti e li stimoleranno in processi creativi e cognitivi.
INFO
ArtexiCre 2017 @ Patronato San Vincenzo (via Gavazzeni, 3 – Bergamo)
orari: tutti i giorni dal lunedì al venerdì | primo turno: 9,30 – 12,30 | secondo turno: 14,30 – 17,30
costi: 5 euro a persona compresi gli animatori (una gratuità ogni 10 ingressi)
numeri: 300 ingressi massimo per turno (compresi gli animatori)
ArtexiMiniCre @ Museo Adriano Bernareggi (via Pignolo, 76 – Bergamo)
orari: dal lunedì al venerdì | primo turno: 9,30 – 12 | secondo turno: 14 – 16,30
costi: 5 euro a persona compresi gli educatori (una gratuità ogni 10 ingressi)
numeri: 100 ingressi massimo per turno (compresi gli educatori)
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CONTATTI
UPEE – Ufficio per la Pastorale dell’Età Evolutiva
Tel. +39 035 278203
Mail upee@curia.bergamo.i
I LABORATORI
Torna l’appuntamento estivo degli oratori bergamaschi con l’arte. Giunto alla sua nona edizione Artexicre è ormai una tradizione per molti Cre della Diocesi. Declinando il tema del Cre 2017 DETTOFATTO | Meravigliose le tue opere, quest’estate i protagonisti dei laboratori d’arte saranno i 4 elementi che ci circondano e ci costituiscono. La natura diventerà arte, ricreata o evocata nelle opere di Cesare Benaglia, Giovanna Bolognini, Manuel Bonfanti, Luciano Pea e Paolo Facchinetti, artisti che aiuteranno bambini e ragazzi a scoprirsi CREATI AD ARTE.
PIU DI 50 OPERE D’ARTE ESPOSTE AL PATRONATO SAN VINCENZO
Le sculture di legno e le composizioni naturali di CESARE BENAGLIA accompagneranno i bambini alla scoperta della terra, da cui nascono gli alberi e da cui trae alimento tutta la natura. I ragazzi rimarranno a bocca aperta davanti agli Air Spaces di MANUEL BONFANTI grandi dipinti in cui l’aria si fa palpabile, riflesso e riproduzione dello spazio che sta attorno a noi, che non si vede, ma c’è e diventa arte sulla tela; Le sculture in ferro di GIOVANNA BOLOGNINI valorizzeranno la vocazione del fuoco a plasmare, a modellare, a dare forma. Ci sarà poi la sky room, una sala dedicata ai preado che potranno ammirare i cieli, dipinti e fotografati, di PAOLO FACCHINETTI, finestre aperte sul firmamento, scatti di momenti e manifestazioni uniche del cielo, fissati nella sua memoria, sulla pellicola di una macchina fotografica e sulla tela. Non marcherà la fotografia con ELEMENT4, una suggestiva installazione fotografica dedicata al tema della salvaguardia del creato e realizzato ad hoc per ArtexiCre dagli studenti del V anno dell’indirizzo grafico/fotografico della Scuola d’Arte Applicata Andrea Fantoni di Bergamo.
LABORATORI PER GLI ANIMATORI
Ci saranno due proposte dedicate agli animatori più giovani, I quali potranno sperimentare le infinite potenzialità espressive del fuoco nel laboratorio FUOCO ALLE POLVERI e realizzeranno un CLAY TAG da mettere al collo, attaccare allo zaino, legare ad un ricordo. Se sei interessato a queste proposte ti chiediamo di segnalarcelo al momento dell’iscrizione.
FUOCO ALLE POLVERI | SCULTURE COMBUSTIBILI
Rosso corallo, rosso sangue, rosso…fuoco! Quando si pensa al colore rosso scatta quasi automatico il riferimento al fuoco. Non per niente il rosso e il fuoco sono i due capisaldi dell’opera dell’artista francese Bernard Aubertin; entrambi portatori di una forza primordiale e liberatoria e di energia viva e inafferrabile. Il fuoco è il protagonista anche del laboratorio in cui saranno coinvolti gli animatori. Come nelle opere di Aubertin i fiammiferi, piccoli portatori di fuoco, diventeranno segmenti di sculture vive, fonti di energia, opere dal risultato incontrollabile, perché l’ultima parola sarà data al fuoco, che oltre che bruciare, consuma.
L’ESTATE A MORSE | TERRE IN CODICE
Manipolando argilla ciascuno darà forma ad una personalissima “clay tag” da mettere al collo, attaccare allo zaino, legare ad un ricordo. Nomi, parole, pensieri di un’estate incise come tracce e impronte. Ciascuno raccontando il suo, tutto rigorosamente in codice morse!
In collaborazione con CODEsign – Patronato San Vincenzo
TUTTI I LABORATORI DI ARTEXICRE2017
- VUOTO D’ARIA | TRASPARENZE CROMATICHE
Quando osserviamo una persona che ci sta di fronte, a poca distanza, ci sembra di vederla in modo nitido. Man mano si allontana, iniziamo a vederla sempre più sfuocata. Se leggessimo questo fenomeno con gli occhi dell’artista Manuel Bonfanti diremmo che semplicemente c’è più aria in mezzo. Aria che ci sembra trasparente, impalpabile, ma in realtà ha una sua consistenza e un suo… colore!! No, non semplicemente il bianco della nebbia o il grigio del fumo. E’ come se l’aria attorno a noi prendesse il nostro colore e gli altri, avvicinandosi, potessero percepire la nostra aria, rossa di rabbia, blu di sogni, gialla di gioia, verde di speranza… i bambini scopriranno con curiosità come i compagni percepiscono il loro modo di essere, vedendo di che colore fanno diventare l’aria che li circonda.
Laboratorio con le opere di Manuel Bonfanti.
- AEROPITTURA | PROSPETTIVA A “VOLO D’AMACA”
Volare, volteggiare, fluttuare nel cielo e tra le nuvole sono innati desideri dell’essere umano che fin dalle sue origini ha cercato di immergersi nel più libero e sconfinato degli elementi che compongono il creato: l’aria! E se, provassimo a dipingere staccando i piedi da terra e cambiando totalmente prospettiva? Nel laboratorio i ragazzi si muoveranno sospesi in aria, come veri e propri aeroplani, utilizzando amache dondolanti. Librandosi in volo, trasformeranno ogni oscillazione in un gesto artistico, realizzando, così, il sogno dell’Aeropittura dei Futuristi.
- RI_CREAZIONE | UN MONDO TRA LE MANI
Il reticolo delle venature di una foglia, il profumo del muschio, la spirale perfetta di un guscio di una lumaca, la rugosità di una corteccia… c’è una bellezza racchiusa nel creato che solo l’occhio di un artista riesce a cogliere e rivelare. Nel movimento artistico chiamato Land Art la natura, grazie alle mani dell’uomo, diventa un’opera d’arte e Cesare Benaglia è uno dei tanti artisti che usa una tavolozza popolata da legni, cortecce, foglie, conchiglie sassi e terra. Guidati dalle opere di Benaglia i bambini sperimenteranno con tutti i sensi questi svariati componenti e con fantasia e ingegno daranno vita a nuove storie e nuovi mondi. Ci sarà da sporcarsi le mani!
Laboratorio con le opere di Cesare Benaglia.
- IN BALIA DEL VENTO | RACCONTI D’ARIA
Ci credereste che anche delle comuni buste di plastica sono capaci di raccontare una storia e danzare? Protagoniste del laboratorio sono proprio loro, sacchetti da caratterizzare e trasformare, lanciare ed osservare mentre volteggiano in un vortice di meraviglia, cullate dal vento soffiato dalle eliche di una decina di ventilatori, che dettano ritmi e tempi del racconto. Davanti agli occhi dei bambini le buste prendono vita, gonfiate da correnti d’aria e guidate in una danza leggera. Un laboratorio che diventa una performance teatrale che vive in balia del vento.
- FERRO E FUOCO | PLASMARE LE EMOZIONI
Il fuoco: forza che distrugge, scalda, forgia e illumina. Se a volte brucia e cancella, altre crea e dà luce. Con il suo calore Giovanna Bolognini da vita alle sue splendide e elaboratissime sculture di ferro, materiale che solo il fuoco riesce a piegare perchè diventi opera d’arte. Nel laboratorio i ragazzi saranno invitati a trasferire l’energia del calore sul filo di ferro, per plasmarlo in forme nuove che raccontano le emozioni che il ferro incarna. Con il ferro si delineeranno volti accesi di passione, d’ira, d’amore, di passione, d’odio. Il fuoco diventerà poi protagonista attraverso la sua luce che, investendo le sculture, proietterà le loro ombre, animandole sulla parete.
Laboratorio con le opere di Giovanna Bolognini.
- COLOR FALL | CADUTA LIBERA
Un laboratorio per scoprire che l’acqua è irrefrenabile. Traccia il suo percorso passando dove trova spazio. Scorre, scioglie e lava. Se non lo trova, se lo crea. Le cascate sono una delle forme più affascinanti in cui l’acqua si manifesta con schizzi, spruzzi e guizzi. Se l’acqua fosse colorata le sue tracce diventerebbero un’opera d’arte, come avviene nelle opere di Ian Davenport: cascate di colori dove le singole linee scendono individualmente per poi finire a mischiarsi in una pozza di colori. Anche i bambini sperimenteranno come l’acqua colorata, con le sue cascate, le sue gocce, le sue strade imprevedibili possa diventare una meravigliosa, inaspettata opera d’arte.
- ELEMENT4 | NATURA BI-FRONTE
Natura, madre o matrigna? Già Giacomo Leopardi si interrogava sulla relazione che la Natura stringe con gli uomini, verso i quali a volte è fonte benevola, altre volte forza distruttrice. Anche gli studenti del V anno dell’indirizzo grafico-fotografico della Scuola d’Arte Applicata Andrea Fantoni hanno provato a interrogarsi sulla doppia faccia che la Natura rivela all’uomo, raccontandola attraverso scatti fotografici. Durante il laboratorio i ragazzi saranno invitati ad addentrarsi in un itinerario che si snoda tra cumuli di fotografie, dove l’incontro-scontro con aria, acqua, terra e fuoco servirà da spunto per cogliere e rielaborare la doppia natura, positiva e negativa, di ogni elemento.
In collaborazione con Scuola d’Arte Applicata Andrea Fantoni Bergamo.
Progetto a cura di Mirko Rossi.
- WOODGRAPH | IL SEGNO COME TRACCIA
Quando vogliamo disegnare, per far apparire un’immagine siamo soliti aggiungere segni, che pian piano tratteggiano contorni, ombre e volumi delle figure. L’antichissima tecnica della xilografia funziona esattamente al contrario e insegna che togliere è più complicato di aggiungere, anche quando si tratta di arte. Con una tavoletta di legno, utensili adatti per scavare, un po’ d’inchiostro e guidati dalle stampe di Luciano Pea, artista bresciano che incide su legno e zinco, i ragazzi sperimenteranno la tecnica della xilografia scavando segni per dare vita a nuove forme e misurandosi con la più antica e natura delle tecniche di stampa.
Laboratorio con le opere di Luciano Pea.
- ANGOLI DI CIELO | SGUARDI FOTOSENSIBILI
Una fotografia si può scattare in due modi: con la macchina fotografica e con gli occhi. Quando vediamo un’immagine che ci incuriosisce ci viene subito voglia di fotografarla, ma spesso non abbiamo uno strumento a portata di mano, oppure quando riusciamo a scattare la nostra immagine ha già cambiato forma. I nostri occhi, poi, catturano infinite immagini ogni momento, e sanno custodire quelle che maggiormente ci colpiscono. Paolo Facchinetti ferma attimi di cielo da una parte con la sua polaroid e dall’altra con i suoi occhi, traducendone poi il ricordo sulla tela. Questi scatti diventeranno spunto per i ragazzi per ricreare cieli attraverso una tecnica non completamente governabile, così come non lo è il mutare del cielo e delle condizioni atmosferiche.
Laboratorio con le opere di Paolo Facchinetti.