Quindici nuovi laboratori per raccontare e raccontarsi, perché il racconto è una necessità per gli uomini. Attraverso i racconti ci si immerge nella propria storia, in quella della propria famiglia, del proprio paese. Attraverso i racconti si prende coscienza di un’identità e si rielabora tutto ciò che di bello (e di brutto) si è vissuto. Ecco perché i quindi laboratori saranno come le pagine ABOUT ME dei blog, dove solitamente trovano spazio le biografie degli internauti. Quindici esperienze d’arte per scoprire che ognuno ha qualcosa di sé da raccontare, ma farlo non è sempre così facile. Raccontarsi è un’arte: c’è chi lo fa attraverso le immagini, chi attraverso le parole, chi servendosi della musica o dei video…quanti modi ci sono per raccontare la propria storia, esprimere qualità e rivelare difetti, indagare desideri e custodire memorie?
I laboratori
Dalla
fotografia, alla
scrittura creativa, dalla
serigrafia, alla
scultura, alla
videoanimazione. I laboratori di ArtexiCre 2019 sono il giusto mix tra tecnica e creatività. Durante il mese di maggio sul blog di ArtexiCre saranno presentati nel dettaglio tutti e quindici le attività laboratoriali di quest’anno. Qualche anticipazione: sarà allestito un vero e proprio studio fotografico, dove i ragazzi svilupperanno le fotografie in una
camera oscura. Quante storie si nascondo dietro uno scatto, l’impressione di una frazione di secondo può raccontare una vita intera. Ci sarà anche un laboratorio di serigrafia dove si realizzeranno libri d’artista. Non mancherà lo spazio per mettersi in ascolto delle vite narrate in alcune lettere, scelte tra le 24.000 custodite nell’archivio del
Festival delle Lettere. Dieci “Lettere a chi ha cambiato la mia storia” da ascoltare, riscrivere e far proprie in un laboratorio che unisce scrittura e biografia.
Gli artisti
Ospite d’onore di questa edizione è
Maria Lai (Ulassai, 1919) di cui ricorre il centenario della nascita. Saranno esposti ad artexiCre due suoi libri illeggibili, che daranno spunto ad un laboratorio dedicato alle forme dei libri. Gli altri artisti selezionati sono
Chiara Briganti (Montpellier, 1921),
Francesco Diluca (Milano, 1979),
Marco Grimaldi (Udine, 1967),
Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978),
Valentina Persico (Alzano Lombardo, 1977),
Marco Rossi ( Treviglio, 1987). Le opere di Chiara Briganti provengono dalla
Galleria Ceribelli di Bergamo, che cortesemente le ha concesse in prestito ad ArtexiCre. Per le opere di Maria Lai si ringrazia per la collaborazione la
Fondazione Bortolaso Totaro Sponga di Como.
In Città Alta
La grande novità di quest’anno è la
nuova sede dei laboratori per i Cre (i miniCre restano al Museo Bernareggi). Dopo 6 estati al Patronato San Vincenzo ArtexiCre si trasferisce in
Città Alta. Gran parte delle attività si svolgeranno in Seminario (negli spazi del
Seminario Minore), ma ci saranno cinque
#fuoriLAB, laboratori in altrettanti luoghi storici sparsi in Città Alta. Ogni spazio accoglierà un’installazione d’arte contemporanea creata ad hoc per ArtexiCre e che darà lo spunto al laboratorio. I cinque luoghi saranno svelati durante il mese di maggio sulle pagine del blog di ArtexiCre. Il primo è già stato svelato: un laboratorio si svolgerà nella grande sala sopra
Porta Sant’Alessandro, un ambiente solitamente non aperto al pubblico e che ospiterà l’installazione
Germina di
Francesco di Luca. ArtexiCre 2019 è un format tutto nuovo, diffuso sul territorio del centro storico di Bergamo e che permette ad ogni Cre di continuare la giornata in Città Alta in autonomia con caccie al tesoro, giochi sugli spalti delle mura, partite di calcio alla Fara e tante passeggiate in luoghi ricchi di storie (le cannoniere, San Vigilio, la Rocca, la Fontana del Lantro, …).
Tutte le info
ArtexiCre si articola in
8 laboratori per bambini e ragazzi delle elementari e delle medie,
2 laboratori dedicati agli animatori adolescenti (la cui attivazione è da richiedere al momento dell’iscrizione) e
5 laboratori rivolti ai bambini dei MiniCre. Ogni proposta è progettata per una determinata fascia d’età, al fine di offrire a bambini e ragazzi riflessioni, tecniche, materiali adeguati alle loro capacità. Nell’arco di mezza giornata (9,30-13 oppure 14 -17,30) ogni partecipante sperimenta 2 laboratori della durata di un’ora. Rispetto agli scorsi anni i turni hanno una durata di mezzora in più perché tengono conto dei brevi spostamenti da fare a piedi in Città Alta. Per questo si raccomanda il rispetto degli orari fissati.
È possibile salire in Città Alta con i pullman di ATB e solo con pullman turistici inferiori a 3,50 m di altezza e senza carrello o rimorchio. I Pullman possono arrivare fino a Largo Colle Aperto. Da lì a piedi si raggiunge in meno 5 minuti (250 metri) l’ingresso del Seminario Minore in Via delle Tre Armi. È inoltre possibile evitare di salire fino in Città Alta con il pullman e utilizzare la funicolare oppure, lasciando il pullman nella zona delle Piscine Italcementi, utilizzare due scalette: la scaletta del Paradiso (da via Riva Villasanta a via delle Tre Armi – tot. 800 mt) o la scaletta Fontanabrolo (da via Statuto a via delle Tre Armi – tot 600 mt.) È possibile fermarsi in Seminario per il pranzo, ma non per il gioco libero.
Le info in breve
ArtexiCre 2019 | 10 giugno – 20 luglio
DOVE: Seminario Vescovile Giovanni XXIII (ingresso da via delle Tre Armi)
QUANDO: dal lunedì al venerdì | primo turno: 9,30 – 13 oppure secondo turno: 14 – 17,30
COSTI: 5 euro a persona compresi gli animatori (una gratuità ogni 10 ingressi)
NUMERI: 300 ingressi massimo per turno (compresi gli animatori)
ArtexiMiniCre 2019 |1 – 26 luglio
DOVE: Museo Adriano Bernareggi (ingresso da vicolo Santa Elisabetta)
QUANDO: dal lunedì al venerdì | primo turno: 9,30 – 12 | secondo turno: 14 – 16,30
COSTI: 5 euro a persona compresi gli educatori (una gratuità ogni 10 ingressi)
NUMERI: 100 ingressi massimo per turno (compresi gli educatori)
IL BLOG
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UPEE – Ufficio per la Pastorale dell’Età Evolutiva
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