RICONCILIAZIONE. Riannodare fili nella società dei conflitti
3-13 maggio 2018
Il Festival propone ogni anno una riflessione ispirata alle questioni più attuali e scottanti del dibattito civile.
Nel 2018 la parola chiave portata dal Festival all’attenzione generale è RICONCILIAZIONE, parola densa di significati che va intesa in una molteplice prospettiva –sociale, economica, politica e religiosa –e nella sua dimensione locale e internazionale. Per 11 giorni un ricco palinsesto di incontri, lectio magistralis, proiezioni e concerti, animerà la città di Bergamo: studiosi di fama internazionale, storici, filosofi e giornalisti dialogheranno e si confronteranno con il pubblico per capire come sia possibile progettare il futuro in un mondo sempre più segnato da tensioni e conflitti. In una società che ha bisogno di riannodare le relazioni che stanno a fondamento della sua tenuta civile, Bergamo Festival prova a dare il suo contributo individuando nella parola, nel confronto e nella comprensione critica gli strumenti decisivi per un percorso di riconciliazione e di pace.
A Bergamo sfileranno i grandi nomi della cultura internazionale e italiana, come Philippe Van Parijs, filosofo ed economista belga, uno dei principali teorici mondiali del basic income, il reddito di base, Josep Maria Esquirol, filosofo catalano vincitore del Premio Nazionale per la Saggistica, Mons. Tomasz Trafny responsabile dell'ufficio “Scienza e fede” del Pontificio Consiglio della Cultura e Gideon Levy, giornalista israeliano. E ancora, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Maurizio Cucchi, uno dei più importanti poeti italiani contemporanei, Luca Sofri, giornalista e scrittore, Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa e Agnese Moro, giornalista e scrittrice che in dialogo con Adriana Faranda, parlerà di giustizia riparativa e del coraggio del perdono.
Tutti gli eventi sono gratuiti previa iscrizione on line sul sito www.bergamofestival.it.