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GLI ARTISTI DI ARTEXICRE 2025
Ciò che rende straordinari i laboratori di ArteXiCre è la partecipazione di artisti contemporanei che generosamente mettono a disposizione le loro opere per i laboratori.
Maurizio Cattelan, Marta Testa, Giovanni Frangi, Giovanni Stefano Rossi, Maurizio Bonfanti e Valerio Eliogabalo Torrisi
IN CITTÀ BASSA

Tra gli artisti con cui bambini e ragazzi entreranno in contatto ci sarà innanzitutto MAURIZIO CATTELAN, che quest’estate a Bergamo, dal 7 giugno, porta un lavoro più riflessivo rispetto ai precedenti, incentrato sul passare del tempo, sul ciclo delle stagioni e sul cambiamento, dal titolo Seasons. Si tratterà di un percorso diffuso in varie sedi; tra queste, anche l’Ex Oratorio di San Lupo, a pochi passi dall’Oratorio di Pignolo. Qui, l’immagine dell’aquila - animale potente e simbolico - viene rappresentata in modo nuovo, fragile e umano. Un invito a guardare con occhi diversi ciò che sembra immutabile, a vedere lo straordinario nell’ordinario: lo stesso invito a cui ci chiama il tempo del Giubileo.

Biografia: Nato a Padova nel 1960, è uno degli artisti italiani contemporanei più noti a livello internazionale. Celebre per le sue opere provocatorie e ironiche, ha spesso messo in discussione i confini dell’arte e le istituzioni che la sostengono. Tra le sue opere più famose si ricordano La Nona Ora, Him e Comedian, la celebre banana attaccata al muro con il nastro adesivo. Ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia e ha esposto nei più importanti musei del mondo. Vive e lavora tra Milano e New York.


Nella nostra sede in città bassa, l’oratorio di Pignolo, ci sarà uno spazio speciale anche per Cassone del cielo, un’opera luminosa e poetica realizzata dall’artista bergamasca MARTA TESTA nel 2024, in occasione del progetto “Immaginare la pace”. Un insieme di nuvole di tulle blu e di piccole luci sono racchiuse in un “cassone” come a voler conservare un frammento di luce, di speranza, di ciò che si rischia di dimenticare. L’opera non vuole rappresentare o imitare un cielo reale, ma la traccia di un cielo ricordato: è un modo per dare forma visibile a una memoria invisibile, a un sentimento interiore che si vuole preservare nel tempo.


IN CITTÀ ALTA

Il tessuto colorato di Marta Testa sarà presente anche negli spazi della Domus Magna con l’opera Armonie cromatiche. L’artista, albinese d’origine, da anni sperimenta la tintura manuale del tulle bianco: un materiale leggero che, una volta impregnato di colore, si trasforma in scultura pittorica ricca di sfumature, spesso ispirate agli accostamenti cromatici che la colpiscono all’interno delle opere di pittori che ammira. Anche l’installazione che l’artista realizza in occasione di ArtexiCre 2025 si espande nello spazio, come una cascata colorata che dal soffitto scende verso di noi. I bambini avranno modo di scoprire la sua ricerca, che unisce pittura e scultura, per accogliere gli imprevisti e suscitare meraviglia. 

Biografia: Nata a Bergamo nel 1974, vive e lavora ad Albino. Si è diplomata in Pittura all’Accademia Carrara nel 1997. Ha collaborato con la GAMeC e dal 2007 insegna nella scuola secondaria, trovando nell’insegnamento una fonte di ispirazione, nonché uno spazio di sperimentazione. Dal 2014 lavora con teli di tulle e dal 2021 crea installazioni ambientali all’aperto. La sua arte mira a suscitare meraviglia attraverso contrasti cromatici e opere site-specific.


Anche in città alta sarà presente un cielo, non più stellato come quello di Marta Testa, bensì il cielo azzurro di una Domenica pomeriggio, fatto di puro colore dipinto. Si tratta di una parte della grande opera che l’artista milanese GIOVANNI FRANGI ha realizzato nell’autunno 2009 in occasione della sua mostra personale a Bergamo, MT2425, presso l’ex Oratorio di San Lupo.
L’artista è affascinato dall’ osservazione del mondo naturale: è lì che si sente a suo agio, è lì che nel corso degli anni ha trovato la sua libertà. Quest’estate la celebre canzone d’autore, che fa ormai parte dell’immaginario di tutti noi, prenderà forma nelle stanze della Domus Magna in via Arena: quel soffitto non esisterà più, rimarrà solo “il cielo sopra noi”.

Biografia: Nato a Milano nel 1959, studia all’Accademia di Brera ed esordisce nel 1983 alla galleria La Bussola di Torino. Partecipa a numerose mostre personali in spazi prestigiosi come Villa Panza, MART e MAXXI, ma anche in terra bergamasca con la sua MT2425 all’Oratorio di San Lupo nel 2008. Dal 2022 insegna all’Accademia di Brera e le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche.


Il giovane artista bresciano GIOVANNI STEFANO ROSSI porta a Bergamo un’opera in cui il pigmento blu colora degli elementi di gesso appesi alla parete.
Il Giubileo è un tempo di cammino verso una meta ben precisa. Allo stesso modo la sua opera, Se la strada potesse parlare, fatta di tante piccole prese d’arrampicata, richiama fortemente l’idea di un viaggio non solo fisico ma personale, verso una meta interiore. Non esiste un’unica via giusta: ogni cammino può portare in alto, anche se a volte si fa più tortuoso.
L’artista ci ricorda che la meta non è la cima, ma ciò che siamo chiamati a vedere guardando oltre.

Biografia: Nato a Brescia nel 1996, vive e lavora nella sua città natale. Si forma all’Accademia Santa Giulia, dove nel 2019 viene segnalato per partecipare al concorso AccadeMibac indetto dal MiBACT, in collaborazione con la Quadriennale di Roma, per promuovere i giovani artisti italiani. Nel 2021 è il vincitore della terza edizione del Premio Paolo VI promosso dalla Collezione Paolo VI a Concesio e nel 2022 tiene la sua prima personale, Il cielo in una stalla, alla galleria Lamb di Mestre.


Il tempietto di Santa Croce ospiterà ben due opere dell’artista MAURIZIO BONFANTI, l’una più recente, nata per accompagnare il cammino di Avvento del Natale appena trascorso, l’altra di una decina d’anni fa: una raccolta di acqueforti ispirate a uno specifico passo biblico tratto dal libro di Ezechiele. Al centro sempre il corpo umano: fragile, desideroso, segnato dal tempo, immerso nel suo cammino. Il cammino di uno si fa cammino di tanti, come il percorso collettivo, intrinseco all’esperienza giubilare fin dalla sua origine.

Biografia: nato a Bergamo nel 1952, è figlio del pittore Angelo Bonfanti. Alterna l’attività artistica con l’insegnamento sin dagli anni ’70. Negli anni che vanno dal 1995 al 2019 espone e collabora con alcune gallerie in Italia e all’estero e con loro è presente anche in diverse fiere d’arte contemporanea. A Bergamo, le sue opere sono state esposte in sedi importanti, tra cui il Museo Diocesano A. Bernareggi e il Palazzo Storico del Credito Bergamasco. Attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.


…LAST BUT NOT LEAST!

In occasione dell’edizione di Art Together Now 2025, gli spazi dell’ex Ateneo si arricchiranno di un progetto site specific che potrà coinvolgere anche i bambini del cre. Il protagonista sarà VALERIO ELIOGABALO TORRISI, artista visivo e fotoritoccatore, nato a Catania nel 1993, che attualmente vive e lavora a Milano. La sua formazione avviene principalmente tra l’Accademia di Catania e di Brera. Le sue opere combinano parola, installazione e autobiografia, trasformando esperienze intime in narrazioni collettive. Ha esposto in contesti internazionali e il suo lavoro è stato recensito da importanti riviste di settore e media internazionali.