fino al 20 dicembre 2023
Gianriccardo Piccoli
La Fondazione Adriano Bernareggi è partner della mostra Gianriccardo Piccoli QUASI TUTTO, la grande mostra antologica che ripercorre cinquantotto anni di attività di Gianriccardo Piccoli, artista legato al proprio territorio, ma capace di andare oltre: oltre la pittura, con le sue grandi installazioni, oltre al visibile, proponendo riflessioni su temi filosofici e spirituali; oltre i limiti dell’età, rimanendo un personaggio dallo spirito allegro e giovane, capace di parlare con un linguaggio contemporaneo.
Nei suggetsivi spazi industriali dell'ex magazzino Cordani, sono esposte molte opere che documentano le più importanti mostre di Piccoli: alla Fondazione Matasci di Locarno, al Museum di Wiesbaden, alla Villa Reale di Monza, a Villa Panza di Varese, alla Fondazione Credito Bergamasco, al Monastero di Astino fino alla più recente a Casa Testori di Novate Milanese. A chiudere il percorso, è stato riallestito il lavoro sulla pandemia, intitolato “Sole Malato”, esposto in parte alla GAMeC nel 2020.
In mostra anche alcune opere che documentano la collaborazione tra Piccoli e la Fondazione Bernareggi: la serie di grandi disegni realizzati ad olio e carbone su carta giapponese, che erano stati appesi nei matronei dell'ex oratorio di San Lupo nel 2008 in occasione della mostra VANITAS VANITATUM, rimontati, in occasione dell'attuale mostra, su una grande giostra, che li fa sventolare nello spazio. Le carte ( Vento, Aria, Ruota, terra, Fiume, Vita, Aquilone, Piacere, Paesaggio) sono dedicate alle pagine del libro biblico di Qhoelet: leggerissimi veli di carta che muovendosi nell’aria danno l’impressione di essere immateriali, effimeri.
Il gioco espressivo di luci ed ombre, di chiaro e scuro, di vita e morte, si ritrova nel ciclo di opere senza titolo esposte a Roma nel 2010 nella chiesa della Confraternita dei Bergamschi a Roma: un’installazione composta da una serie di grandi telai in legno, di tre metri per due, sui quali sono state applicate stoffa, garza, tela, fil di ferro, divenendo una sorta di “camere” in cui la luce penetrando lascia intravedere oggetti, paesaggi e segni, dipinti a olio, in un contrasto chiaroscurale di derivazione caravaggesca, come dichiarato dal titolo stesso della mostra, realizzata anch’essa con la collaborazione del Museo Bernareggi: 1610 Roma 2010. Omaggio a Caravaggio.
La mostra è visitabile su prenotazione
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Gianriccardo Piccoli
QUASI TUTTO
Fino al 20 dicembre 2023
Associazone Gianriccardo Piccoli
via Moroni 312, Bergamo, 24122